I sapori della nostra terra hanno un valore.
Il cibo che cuciniamo e i prodotti che proponiamo nella bottega sono frutto di un rapporto di fiducia con i produttori locali. Lavoriamo insieme ogni giorno e condividiamo gli stessi valori.
Chi aderisce alla nostra filiera si impegna a fornire i dettagli sulle tecniche di produzione con la massima trasparenza. Le etichette sugli scaffali sono pensate per indicare a comprendere la provenienza e le caratteristiche di ogni prodotto in base alla tipologia di agricoltura adottata dall’azienda. Le schede esposte in negozio presentano ogni azienda e le caratteristiche dei prodotti, perché per noi è importante spiegare ciò che offriamo.
La biodiversità delle produzioni autoctone.
L’attenzione alla biodiversità è un valore fondante per valorizzare le rare e antiche coltivazioni del nostro territorio. La rete di produttori della Bottega di Stigliano è impegnata a recuperare alcune varietà autoctone che conservano importanti qualità nutrizionali e garantiscono la biodiversità e la sostenibilità per l’ambiente della pratica agricola.
Susina Verdacchia
La Verdacchia è una rara varietà di susine molto antica e di origine italiana, principalmente limitata alle aie e ai confini dei poderi.
La confettura ottenuta viene raccolta per essere poi confezionata manualmente e trasformata da La Bottega di Stigliano, mantenendo le importanti qualità nutrizionali.
Scopri la storia, la qualità e i metodi di trasformazioni della Confettura extra di Verdacchie.
Cantucci
I Cantucci sono un prodotto dolciario tipico della tradizione toscana. Sono dei biscotti secchi dalla caratteristica forma semi-ovale ottenuta dal taglio in diagonale dei filoni. La consistenza del Cantuccio è croccante e granulosa, ma successivamente si scioglie in bocca grazie alla presenza del burro. La doppia cottura conferisce al Cantuccio un bordo dorato. Questa caratteristica lo ha reso uno tra i biscotti secchi italiani più conosciuti al mondo, pur mantenendo una forte identità di biscotti regionali. In gastronomia, Cantucci e Vin Santo, anch’esso prodotto tipico del territorio, è un abbinamento classico della tradizione toscana che spesso viene servito, come dessert, a fine pasto.
Pici artigianali freschi
I pici sono una sorta di grossi, lunghi e irregolari spaghetti fatti a mano. Privi di uova, erano la pasta “povera” di tutti i giorni che veniva consumata nelle campagne senesi.
La materia prima è una miscela di due varietà di farine: la farina di grano duro Senatore Cappelli prodotta da Azienda Agricola Fierli e quella di grano tenero prodotta da La Comune di Bagnaia. Scopri storia, preparazione e ricette con i Pici prodotti alla Bottega di Stigliano.
Pomarola
La selezione di varietà antiche autoctone toscane di pomodoro utilizzate per la Pomarola di Bottega di Stigliano sono state recuperate e identificate attraverso la L.R. 64/04 e messe a disposizione dalla Banca Regionale del Germoplasma. I pomodori per la produzione di Pomarola della Bottega di Stigliano sono coltivati nel territorio toscano. La distanza tra gli attori di multifiliera non supera i 70 km. La salsa è prodotta da Cuoco a Domicilio dal mix di varietà autoctone toscane in base alla disponibilità del periodo.
Confettura extra di mele cotogne
È uno dei più antichi alberi da frutto conosciuti. Già nel 2000 a.C. era coltivato dai Babilonesi ed era considerato frutto sacro ad Afrodite ai tempi dell’antica Grecia. Plinio e Virgilio l’hanno menzionato dimostrando che era conosciuto anche in epoca romana. La selezione di varietà antiche autoctone toscane di Mele Cotogne utilizzate per la produzione della confettura extra di Bottega di Stigliano sono state recuperate e identificate attraverso la L.R. 64/04 “Tutela e valorizzazione di razze e varietà locali” e messe a disposizione dalla Banca Regionale del Germoplasma.
Tonno di Suino razza Cinta Senese
Bottega di Stigliano ha rivisto la ricetta tradizionale toscana del Tonno del Chianti utilizzando carne di suino di razza Cinta Senese. Il Tonno di Suino razza Cinta Senese di Bottega di Stigliano è prodotto artigianalmente utilizzando carne di suino razza Cinta Senese. Tutte le materie prime sono certificate biologiche. La ricetta contadina è antica per conservare la carne nei mesi estivi.
Confettura extra di cipolle rosse
Probabilmente originaria degli altipiani del Turchestan e dell’Afghanistan (Asia occidentale) oggi è diffusa e coltivata in tutto il mondo. Grazie a testimonianze archeologiche sembra che la coltivazione potrebbe essere iniziata in Egitto nel IV millennio a.C.. La cipolla e la sua coltivazione fu introdotta nei Paesi del Mediterraneo dai popoli viaggiatori come i Fenici, gli Assiri e i Babilonesi. Numerose sono le citazioni latine che fanno supporre che la cipolla fosse considerata, già all’epoca, un alimento basilare nelle diete dei popoli. Con l’intensificarsi degli scambi commerciali, la cipolla fu conosciuta e apprezzata in tutte le parti del mondo.
Ragù di Chianina
La Chianina (nome che deriva da Val di Chiana) è una razza bovina italiana autoctona diffusa oggi nelle colline e pianure comprese tra Toscana e Umbria, in particolare nelle province di Arezzo, Siena, Pisa, Perugia e Rieti. Un tempo utilizzata come animale da lavoro, la Chianina oggi è allevata esclusivamente per la produzione di carne ed è nota grazie alla bistecca “fiorentina”. Razza molto rustica, la Chianina non si adatta ai sistemi di allevamento intensivi. Il suo allevamento deve essere stanziale, ovvero “legato” sopra la mangiatoia, o confinato in box contenenti un certo numero di animali. La sua carne pregiata si distingue per essere tenera e succulenta con scarsa presenza di grasso.
Ragù di Suino razza Cinta Senese
Il ragù della Bottega di Stigliano è prodotto artigianalmente utilizzando carne di suino razza Cinta Senese. Tutte le materie prime sono certificate biologiche.
La Cinta Senese probabilmente era allevata già al tempo dei romani. Attestazioni sicure dell’esistenza di questa razza autoctona risalgono al tardo medioevo. Ambrogio Lorenzetti ritrasse la specie in un affresco del 1338, dal nome Allegoria ed Effetti del Buono Governo, nel Palazzo Pubblico di Siena.
Confettura extra di Corbezzoli
Il Corbezzolo è tra le piante più tipiche e note delle regioni mediterranee: la si può trovare spontanea nel sottobosco delle pinete litoranee e delle leccete insieme a lentisco, leccio, fillirea, erica arborea e mirto, con le quali forma la tipica vegetazione della macchia mediterranea. Il Corbezzolo è una pianta utilizzata in molti giardini sia per la sua rusticità (la sua coltivazione è facile e non richiede particolari attenzioni) che per la sua insolita bellezza autunnale quando è possibile osservare la presenza sia di frutti maturi che di fiori. Le bacche rosse ben mature, ricche di zuccheri e vitamine, hanno proprietà diuretiche e astringenti. Vengono utilizzate per preparare marmellate, gelatine, sciroppi, succhi, creme, salse, canditi e distillati.