Ogni storia ha una sua premessa, la nostra parte da La Bottega di Stigliano nel Comune di Sovicille, in Val di Merse: uno “spazio innovativo dedicato all’alimentazione e all’agricoltura di qualità, un luogo multifunzionale dove acquistare i prodotti degli agricoltori locali, assaporare piatti a “Km 0” e partecipare ad iniziative culturali per approfondire il legame tra cibo e ambiente“.
La Bottega di Stigliano nasce come azione pilota del progetto europeo Rururbal (Programma MED), e si inserisce nel percorso portato avanti dalla Provincia di Siena per la realizzazione di un sistema agroalimentare locale. L’idea era quella di rappresentare una maglia fondamentale della rete tra produttori agricoli, consumatori, artigiani, associazioni, intorno al tema del cibo, per la costruzione di uno snodo economico, sociale e culturale, è quindi una sperimentazione di forme innovative di relazioni tra la società civile, i produttori, le istituzioni locali, per nuovi modelli di sviluppo territoriale ed economico in grado di proporre un rapporto più equilibrato tra città e campagna.
Non un semplice “spaccio per la vendita di prodotti agricoli, ma un centro di innovazione in cui le attività progettate ruotano intorno a temi quali: la produzione e la cultura del cibo, la salvaguardia dell’agricoltura e dell’ambiente rurale, l’aumento dell’offerta dei prodotti agricoli per il consumo locale, lo sviluppo di circuiti positivi per consumi critici e stili di vita sostenibili, la proposta di nuovi modelli di economia e di risparmio, il benessere e la rigenerazione sociale del territorio” (disciplinare ATS)
Nel corso degli anni l’esperienza si è sviluppato come azione strategica del progetto provinciale di costruzione di un sistema di alimentazione locale, con l’obiettivo di realizzare una “ buona pratica” e un modello da ripetere in altre realtà della provincia. Si sono avvicendate diverse gestioni, che hanno evidenziato la necessità imprescindibile di trovare un punto di equilibrio tra sostenibilità economica e coerenza con le linee progettuali del territorio, fino ad arrivare all’attuale gestione affidata a Cuoco a Domicilio, perfetta sintesi tra le due esigenze, che ha dimostrato con dati oggettivi la capacità di implementare un modello operativo che sia economicamente sostenibile e che permetta una ricaduta reale sul territorio in termini economici e di impiego.
Cuoco a Domicilio è il capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo che raggruppa oltre 20 imprese, sotto il marchio “La bottega di Stigliano” e gestisce la Bottega ed il Ristorante utilizzando prodotti di filiera corta provenienti per oltre l’80% da aziende produttrici agricole primarie che fanno parte dell’ATS.
Da questa situazione e dagli incoraggianti risultati economici della Bottega e del Ristorante è partita l’idea di compiere un ulteriore passo avanti e sviluppare ulteriormente il progetto attraverso l’iniziativa delle aziende private aderenti all’ATS. E’ stato quindi presentato con successo il Progetto Integrato di Filiera “Mangiare Corto per Guardare Lontano” finanziato dal PSR della Regione Toscana.
L’obiettivo del PIF “è qualificare e rafforzare l’esperienza di Stigliano, andando a strutturare ulteriormente una buona pratica che possa essere replicata finalizzata a creare una rete più ampia, organizzare e stimolare la produzione, rifornire la ristorazione pubblica e privata, contribuire alla crescita di consumatori consapevoli.
